Martedì 9 aprile 2019, Soiel International ha organizzato presso Villa Ottoboni l’evento “Oracle Cloud Technologies Days”.

L’evento è stato l’occasione per scoprire il primo Database Autonomo al mondo e le sue funzionalità di gestione che permetteranno di concentrarsi sugli aspetti più strategici per un maggiore vantaggio competitivo.

È stata inoltre l’occasione per esplorare le principali tecnologie di sicurezza.

Queste ultime sono oramai fondamentali per grandi e piccole aziende e approfondire i temi più interessanti legati all’innovazione e alla trasformazione digitale: Blockchain, Machine Learning, Artificial Intelligence, IoT e Chatbot.

La giornata è iniziata in Sala Ramin 2 con un welcome coffee organizzato per gli ospiti che ha permesso a tutti di iniziare al meglio i lavori in aula.

Il meeting è stato invece organizzato in Sala Ramin, una sala di 60 mq perfetta per contenere fino a 50 persone.

L’evento ha visto la partecipazione di molti ospiti, interessati a conoscere le novità che il mercato propone.

Oltre alla strumentazione di base inclusa nella sala, è stata inserita all’interno dello spazio anche dell’attrezzatura extra così da rendere più completa la sala.

A metà mattina per tutti è stato organizzato un coffee break in Sala Ramin 2.

I partecipanti hanno così approfittato della pausa caffè per godere del parco della nostra location.

Immergersi nel verde del nostro giardino ha permesso agli ospiti di godere appieno della bellissima giornata di sole primaverile.

I lavori sono poi ripresi in Sala Ramin fino all’ora di pranzo.

Venerdì 22 marzo Villa Ottoboni ospiterà il convegno “Le mani che nutrono – L’educazione al contatto per una società empatica” promosso dalla cooperativa Vivita.

Le più recenti ricerche in ambito scientifico ci indicano, come esigenza non più dilazionabile, la costruzione di una “società empatica fondata sull’affettività” in antagonismo all’individualismo, all’egoismo e all’isolamento in cui versa la nostra società alienata dalla natura umana che di per sé é relazionale. La “relazione empatica” è vitale sin dalle attenzioni amorevoli dei “periodi sensibili” della Gestazione, della Nascita, della Crescita evolutiva e nella gestione della cura e ben- essere dell’Età Adulta e della Senescenza.
In questa quinta edizione del Convegno Le Mani che Nutrono ci ispiriamo al concetto di Coerenza Cardiaca ossia di un modello di battito cardiaco altamente ordinato, generato da emozioni strutturanti quali l’apprezzamento, la gioia e l’amore di cui bisogna essere dotati in qualità di educatori e caregiver.
Per creare una società empatica bisogna apprendere a coltivare un Cuore empatico, che possieda Intelligenza Affettiva relazionale, la sola che genera la positività di un “fare sentito” con l’obbiettivo di “aggiungere cuore” nelle azioni quotidiane. Adottare un “tocco che nutre” e una “gestualità affettiva” come risultato della connessione coerente tra mente, corpo e cuore – che nasce dall’equilibrio psicoaffettivo di chi le agisce e di chi le riceve – costituisce una vera e propria risorsa per tutti i caregiver familiari o volontari, così come per gli assistenti all’infanzia, agli anziani, ai disabili, e per tutte le figure professionali sanitarie.

Destinatari del convegno sono medici, veterinari, logopedisti, ostetriche, infermieri, fisioterapisti, terapisti occupazionali, tecnici di radiologia, operatori socio-sanitari e socio-assistenziali, puericultrici, volontari ospedalieri. Psicologi, insegnanti, educatori, genitori e gestanti che sono alla ricerca di strumenti per migliorare le proprie conoscenze relazionali. Per chi vuole portare aiuto, sollievo e benessere nella propria famiglia e nelle relazioni sia a livello interpersonale che in un team di lavoro.

Il Convegno eroga 5,6 crediti ECM per tutte le professioni sanitarie CODICE EVENTO: Id. 773-253538
Crediti ECP: Il Convegno eroga 8,0 crediti ECP – ai sensi della legge 14 gennaio 2013 n°4 “professioni non organizzate in ordini o collegi”
Crediti AIMI: Il Convegno eroga 6,5 crediti AIMI – ai sensi della legge 14 gennaio 2013 n°4 “professioni non organizzate in ordini o collegi”

Informazioni ed iscrizioni
Scuola di Educazione al Contatto e Massaggio Biointegrante:
Segreteria Evento 340-7959179  347-6965949 fax 049-261072
Segreteria Scuola tel. 049-8979333  cell. 340-4776462  fax 049-2610172
[email protected]    www.educazionealcontatto.it

EBV Elektronik ha organizzato il suo convegno del 13 marzo 2019 presso Villa Ottoboni.

Fondata nel 1969, EBV Elektronik ed è una delle aziende specializzate in Europa nella distribuzione di semiconduttori.

Gli ospiti sono arrivati nella struttura dal mattino, accolti da un bellissimo sole primaverile che ha permesso di godere di una vista ancora più gradevole del parco esterno.
Appena arrivati a Villa Ottoboni i partecipanti hanno avuot la possibilità di prendere un caffè caldo tramite le macchinette erogatrici di bevande calde che la struttura mette a disposizione di tutti gli ospiti.

Questa soluzione ha permesso a tutti di cominciare la mattina al meglio in vista dei lavori previsti per la giornata.

La sala utilizzata per il meeting, Sala Vivaldi, è uno spazio di 100 mq molto funzionale per tutte le necessità. Questa sala può accogliere a platea fino a 100 persone, ed è attrezzata con tutte le tecnologie necessarie allo svolgimento del convegno.

A fondo sala sono poi stati posizionati due tavoli pensati per creare un’area espositiva a libera fruizione degli ospiti.

Creare una zona dedicata all’esposizione di prodotti dà ai partecipanti la possibilità di vedere in prima persona le novità presenti nel mercato, coinvolgendo così maggiormente anche i clienti.

La mattinata è stata intervallata da un coffee break organizzato in Sala Ottoboni. Gli ospiti hanno trovato un’ampia varietà di proposte dolci che hanno permesso di soddisfare le esigenze di tutti.
La sala è stata allestita con un punto buffet e dei tavoli d’appoggio posizionati in più punti, dando così la possibilità agli ospiti di avere piena libertà di movimento.

I lavori poi sono proseguiti in Sala Vivaldi fino all’ora di pranzo, quando i commensali sono saliti nuovamente in Sala Ottoboni per pranzare.

Dopo l’ora di pranzo i partecipanti sono tornati in plenaria per l’ultima parte del meeting, terminato poi nel primo pomeriggio.

Martedì 26 febbraio Villa Ottoboni ha ospitato il meeting organizzato da ITW Italia.

ITW Construction Products Italy S.r.l., con i marchi Elematic e Spit sviluppa, produce e offre una gamma completa di prodotti e soluzioni per installatori elettrici, cablatori, industrie, tecnici e professionisti che operano nel mondo del cablaggio (fascette di cablaggio, accessori, connessione, protezione e identificazione cavi) fissaggio (tasselli leggeri, medio-pesanti, chimici e speciali) attrezzatura elettrica e a gas (avvitatori elettrici, chiodatrici a gas, martelli e tassellatori elettrici, scanalatrici, ecc.) e utensileria manuale.

Il meeting è stato organizzato in Sala Ramin, una sala di 60 mq allestita per l’evento a ferro di cavallo.

Con questa disposizione possono essere accolte comodamente fino a 25 persone e la tipologia di allestimento è perfetta per creare coesione fra il gruppo.

A metà mattinata è poi stato organizzato un coffee break in Sala Ramin 2. La sala è stata allestita con un buffet ricco di prelibatezze e alcuni tavoli d’appoggio.
Gli ospiti hanno apprezzato questo momento di pausa per godere del sole quasi primaverile della giornata, prendendo un caffè o qualche dolcetto e rilassandosi nel parco.

Poco prima dell’ora di pranzo i partecipanti si sono poi divisi in due gruppi per organizzare delle attività di networking. Nel nostro portico a vetrate è quindi stato allestito un piccolo angolo con tavoli e sedie dove i partecipanti hanno potuto organizzare le attività.

All’ora di pranzo gli ospiti hanno potuto godere di un buffet ricco di piatti attentamente pensati per soddisfare le esigenze anche di ospiti con allergie/intolleranze organizzato in Sala Ramin 2.

Per il pranzo è stata inoltre prevista la presenza di posti a sedere, permettendo così agli ospiti di mangiare più comodamente.

Tra i piatti presenti nel menù come primo piatto è stata servita la lasagna di pasta fresca con zucca e chiodini al morlacco, particolarmente apprezzata da tutti i commensali.

Le attività sono poi riprese nel pomeriggio in Sala Ramin.
A metà pomeriggio è poi stato servito un secondo coffee break organizzato sempre in Sala Ramin 2.

Gli ospiti hanno lasciato la struttura nel tardo pomeriggio soddisfatti della giornata trascorsa.

A pochi giorni dalla nomina di Padova Capitale europea del volontariato, il Csv di Patiavino racconta al Centro Congressi Villa Ottoboni l’associazionismo in città con il Rapporto annuale 2018.
 

 
Il Centro di servizio per il volontariato di Padova ha presentato, presso Villa Ottoboni, il 3 rapporto sul volontariato e ha festeggiato la nomina a Capitale europea del volontariato con la cerimonia di consegna del “Premio Gattamelata”. Il premio, un’opera ad edizione limitata rappresentante il Gattamelata realizzata dall’artista Lelio Bonaccorso, è conseganto dal 2005 con l’intento di premiare volontari, associazioni, aziende, istituzioni, cittadini impegnati in azioni di solidarietà in occasione della Giornata internazionale del volontariato.

Il convegno si è svolto presso lo spazio “Sala Ottoboni” ed è stata la cornice perfetta presentare il rapporto annuale delle attività svolte da CSV e di tutte le linee guida che faranno da faro allo scopo di traghettare Padova a Capitale Europea del Volontariato nel 2020.

La Sala Ottoboni è uno spazio di 250 mq che riesce ad accogliere fino a 200 pax a platea.
L’elevata tecnologia in sala come ad esempio: il videoproiettore in alta definizione, i microfoni ad archetto e gelato, il sistema di diffusione audio su tutto il perimetro della sala e la presenza di un WIFi gratuito e veloce hanno creato le condizioni perfette per assistere al meglio alla conferenza.

Forti le parole del Presidente di CSV Padova, Alecci: “Le buone azioni devono diventare continuità, scelta, responsabilità, cittadinanza attiva e solidarietà vera. Questo è il grande lavoro da fare. L’obiettivo non è avere una regione veneta piena di volontari, ma di cittadini che sappiano prendersi cura di chi è in difficoltà e del proprio ambiente”.